giovedì 23 agosto 2012

Sicilia aspettami!


Dopo settimane sfiancanti di lavoro, afa, aria condizionata a sproposito e una brutta contrattura al collo siamo a -3 giornri dalle mie vacanze in terra sicula. Una settimana di break, ci voleva proprio.

Grata granita a me!

Avevo intenzione di ragguagliare un po’ le masse sulle mie letture ma non credo di farcela senza afflosciarmi sulla tastiera – la nuca cigola in modo inquietante -.
(C’è sempre la mia pagina Anobii).
Ci sentiamo a settembre!

domenica 12 agosto 2012

Contro il logorio della vita moderna… Gnomi, fate e folletti!


Agosto a Milano è dura. Anzi no: è molliccia, appiccicosa, sudatissima, soprattutto se devi lavorare tutto il dì.
La mattina ti svegli con il collo indolenzito, perché hai dormito con il ventilatore puntato addosso.
Nel cuore della notte poi – io e Marchionnolo – sentiamo la vicina gettare grosse secchiate d’acqua fuori dalla finestra. Un gesto che ci inquieta. Il (relativo) silenzio della notte cittadina è interrotto dal suono improvviso e repentino del fragore di una cascata d’acqua. Chissà perché lo fa.
Un dispetto verso l’inquilino del piano di sotto? Lava i panni a mano e non sa dove buttare l’acqua.
Comunque, in tutta quest’abbondanza idrica le zanzare accorrono a nugoli.
Per fortuna che ci sono le cheesecake al cioccololato, Fate di Brian Lee e Alan Fround, e i libri sugli gnomi illustrati da Rien Poortvliet.
Sempre di argomento folklorico e fantastico mi sono letta anche Il trattato sulle fate, elfi, gnomi e altre creature fantastiche di Ismaël Mérindol.
Tutte letture che rinfrescano la fantasia e alimentano l’immaginario. Gnomi sono sicura di averlo già letto da piccola e che fortuna averlo riletto ora.
Ci sono cose che da pargola non avrei mai potuto capire e riferimenti impossibili da cogliere in tenera età. Il libro è stato pubblicato nel 1976 e mi è sembrato quasi un manifesto della terza via gnomesca tra comunismo e capitalismo. Il trattato di antropologia dedicato alle piccole creature boschive sembra un pretesto per elencare le storture della società moderna: inquinamento, capitalismo selvaggio, rigidità sovietiche e scarso rispetto della natura.
La fantasia è una bella prospettiva di pensare il reale, ne sono sempre più convinta.
Anche oggi ho passato un paio d’ore a gironzolare tra gli scaffali della Feltrinelli nella sezione libri illustrati. Proprio come osservare Marcartista che disegna è una cosa che mi rende felice.