domenica 15 settembre 2013

Questione di fibra

«La vita ha deciso per te e così hai deciso di riassumerti da solo…» recita lo spot di una compagnia telefonica. Compagnia telefonica che – probabilmente - ha invitato molti suoi dipendenti a fare lo stesso, come ho scoperto un giorno in cui la connessione  ha fatto ciriciao! e  dato forfait, costringendomi a contattare il servizio assistenza.

Al termine della precessione di  prema uno, prema due,  spremi il brufolo che nel frattempo è spuntato sul popò informano me, gentile cliente,  che la chiamata sarebbe stata gestita dall’estero. Non credo che un’azienda di telecomunicazioni decida di esternalizzare il servizio assistenza per genuino spirito filantropico e per far crescere il paese, dal momento che anche qui da noi ci sarebbe bisogno di qualche punto percentuale di crescita, come ricorda Enrico Mentana con inquietante, puntuale quotidianità al tg delle otto.

Attualmente, a Milano lo stipendio di un operatore di call center full time – almeno nel settore vendita – non permette di fronteggiare con tranquillità le spese  ordinarie di affitto, vitto e trasporto. Ora, mi chiedo, quanto può offrire in busta paga una compagnia telefonica a un operatore nordafricano o mediorientale, disposto – come del resto tutta la nostra generazione worldwide –  praticamente a tutto pur di guadagnare qualcosa?

Sempre naturalmente che la compagnia non abbia deciso di gestire la faccenda interamente in outsourcing, affidando a un’agenzia esterna il compito di ricercare, formare, sfruttar… pardon, far lavorare e salariare il personale.

Se già qui gli stipendi nel settore della telefonia sono bassi, non oso pensare a quanto possano ammontare fuori dall’Italia… Stipendi nani?

Lo scaricabarile lavorativo che del resto imperversa in ogni settore, da quello delle produzioni televisive a quello della manifattura, come dimostrava, qualche anno fa, questa agguerrita inchiesta di Report.



Certo che poi la fibra uno se la fa venire per forza, e un giorno forse qualcuno molto infuriato userà la propria fibra per impiccare certuni, quelli che vorrebbero rilanciare i consumi, ma creare lavoro è tanto, tanto difficile…

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