sabato 22 settembre 2012

Tira più un pelo di fiX@ che una valanga di Seo



In questi giorni sto dando un’occhiata a Le nuove professioni del Web di Giulio Xhaet.
Dopo un anno di lontananza dalle dinamiche della rete mi sono messa in testa di ricominciare a studiare teorie & tecniche della comunicazione online.
Con un occhio al Seo che credo sia la mia grande lacuna.
Ne parlavo anche ieri con La Vegana.
Vorrei posizionare meglio Categorie Protette, ma più che il posizionamento a me elettrizzano i contenuti.
E quello che la gente cerca online è sempre quello.
Quindi, vediamo se in seguito a questa storiella gli accessi aumentano.

Il signor cazzo era una creatura tenera e sensibile, ma la sua radice morbida era nascosta da un fitto strato di peluria che celava alla vista la sua anima morbida.

Anche la signorina vagina aveva i suoi problemi. Anche lei era di indole delicata. Al punto che era solita tossicchiare sangue come l’eroina tisica di un melodramma dell’800.
Era di natura timida e umorale per cui queste secrezioni le causavano frequentemente imbarazzo, un po’ come i peli che la ricoprivano e per indispettirla le tiravano il clitoride e la apostrofavano con un volgarissimo: «figa» che la irritava tutta: allora si affettava in farmacia a comprare un tubetto di lenitiva.
Applicarla le causava un po’ di bruciore: «Gino-Canesten!» mormorava allora tra i  denti stringendo le grandi labbra.



Naturalmente il signor cazzo e la signorina si incontrarono.
Lui la invitò al pub(e) in stile irlandese per un boccale di sborra e lei accettò sia pure un poco esitante.
Ma alla fine un po’ alticcia e bagnata finì per confidargli tutte le sue secrezioni.
E vissero così felici e copulanti.
Nelle faccende domestiche, la scopata serale al pavimento la davano sempre insieme.

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