mercoledì 13 marzo 2013

Pioggia fredda e dolci da forno

Marchionnolo, risucchiato dalla corrente della disoccupazione - uno tsunami a sentir l'ISTAT -, spedisce curriculum a raffica e percorre la città  in lungo e in largo da un luogo di colloquio all'altro , e per fortuna che c'è Google maps che come il metano dà una mano e indica le sedi dei potenziali luoghi di lavoro: da raggiungere anche nei giorni di maltempo, bagnati di pioggia ma asciugati da una tiepida speranza di impiego.

Alle prime gocce di pioggia spuntano venditori di ombrelli a ogni angolo della strada: chissà da dove saltano fuori? È uno dei grandi misteri di Milano: un po' come gli alani che escono a passeggio dai monolocali.

A essere operatori d call center oggi,  se ne sentono davvero di esilaranti: proposte di lavoro full time con paghe improbabilu, tipo un rimborso spese di 300 € ( info su eventuali provvigioni risultano non pervenute).
Colloqui in appartamenti squallidi, tenuti da individui loschi e fumosi che sembrano appena spuntati dal baricentro della Triade Cinese così inquietanti che una ragazza - mi ha riportato - appena seduta per il colloquo si è alzata in piedi di scatto e ha detto che non era più disponibile. Bersani aiutaci tu!
Ma è proprio in questi frangenti di perplessità  che si riscoprono i piaceri un po' punk del do it yourself come quello della torta di mele , sfornata tra l'invio di una partita di cv e l'altra.


« 'More, perché non diventi uno spacciatore di dessert, un edulcotrafficante?»
Zucchero, profumo di cannella e qualcuno che in un appartamento qui vicino sta ascoltando Anima fragile di Vasco Rossi, che doveva esser morto ma che invece è ancora vivo, suono che conclude questo flusso di coscienza come il suono di un ombrello che si chiude.

Nessun commento:

Posta un commento