mercoledì 3 aprile 2013

Buonanotte, Punpun! - Un manga malinconico e splendido




 « Senti Punpun... Penso che nella vita di una persona esista un tipo di tristezza che nessuno altro può consolare o cancellare. Per quanto le persone si vogliano bene o si feriscano non riescono mai a capirsi fino in fondo»
Ieri, come i più sagaci tra i miei 2,5 lettori avranno certamente intuito, ho finito il secondo volume di Buonanotte ,Punpun, che trovo sempre più bello,dolente e delicato come lo sono i pesieri di un bambino sensibile.


Nelle tavole di Inio Asano c'è tutto il mondo di un bimbo di 7-8  anni con le sue angosce, gli interrogativi e i batticuori. Quelli che tutti non crediamo di aver provato per la prima volta da adolescenti senza ricordare di averli sperimentati già molto prima.Come ad esempio le Grandi Domande della Nostra Piccola Esistenza.

Nei pensieri del pulcino Punpun, Dio ha l'aspetto di un geek  molto cool,  mentre agli occhi di un suo amico il divino assume le sembianze di un curioso dio Cacca.
Anche i sentimenti hanno quel tocco di surrealismo e ansia che hanno solo le emozioni dei ragazzini. La piccola Aiko suscita in Punpun un miscuglio di attrazione, affetto e terrore (teme di essere ucciso dalla bambina) che è reso splendidamente dal punto di vista grafico. I disegni di InioAsano sono inondati di luce. La luminosità crea un potente contrasto con le atmosfere cupe e folli - vagamente deformanti - del fumetto. L'aspetto delirante del manga è incarnato da tutti i personaggi, ma su tutti spicca il bipolarissimo e super isterico maestro di scuola, che riporta alla mente di chi legg un collage del peggio degli insegnanti che hanno accompagnato la vostra infanzia.

Dopo essere rimasta tanto colpita dal manga, naturalmente ho fatto una ricerchina sul mangaka, Inio Asano, ma non ho ancora scoperto molto se non che l'artista ha intenzione di cambiare sesso.
Io però sarei più interessata a questioni come l'ispirazione, lo stile e gli autori di riferimento... (update: alla fine ho trovato questo).
Perché, sul serio, fumettisticamente parlando, non ho mai letto niente del genere.


Asano ha lo stesso intimismo di un Craig Thompson o di un Gipi con in più un tratto strabiliante. E dà voce e corpo ai pensieri dei più piccoli ( tipo l'onnipresente ossessione del puorno) assumendone il punto di vista con una naturalezza  che mi ha ricordatol'Ammaniti di Ti prendo e ti porto via.
Asano, attraverso i pensieri di un bambino, con i suoi disegni e le sue parole, riesce ad abbracciare l'intero universo.

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