martedì 24 dicembre 2013

Anno nuovo, lavoro nuovo

Beh,  nel 2014 cambierò lavoro. Lascio il certo per l'incerto, il diavolo che conosco per qualcosa che non conosco anche se in realtà l'unico vero rimpianto che ho è che vorrei traghettare buona parte - mica tutti, eh - dei miei (quasi) ex colleghi nella mia futura azienda.

Visto che il primo impiego non si scorda mai, infatti, da quando ho firmato la preassunzione, ogni tanto mi tornano alla mente i miei ex ex colleghi, i loro dispettucci, il loro sarcasmo e la loro omertà quando il programma per cui lavoravo ha chiuso i battenti, loro sono stati indirizzati verso nuovi impieghi e la invece sottoscritta tanti saluti al cazzo e affidati alla divina Provvidenza.

Ecco, spero proprio di non tornare di nuovo in un ambiente dove prima di parlare devo correggere mentalmente la bozza di quello che ho intenzione di dire, per paura di infilarci inavvertitamente qualche parola insolita che mi esporrebbe al dileggio - ecco ci son persone che se avessero sentito dileggio mi avrebbero già coperta di una gragnuola di frecciatine come san Sebastiano sulla colonna; anche se dal prossimo anno spero di diventare una devota di San Sebasta ovvero e adesso basta, bel gioco dura poco e se l'ironia dovesse trasformarsi in derisione spero di riuscire a frenare la cosa in modo cortese, ma fermo.

Ma è Natale e sotto l'albero invisibile della scoreggia di Versailles voglio metterci un bel pacchetto infiocchettato e pieno della speranza di conoscere belle persone, un po' come Alice, Beerman e le rispettive metà o come la Vale che anche se sento poco a adesso ha della prole da allevare mi tiene sempre aggiornata.
E a proposito di persone che crescono e si e si riproducono, ho scoperto spulciando la sua pagina Facebook, che mentre io l'anno prossimo cambierò semplicemente lavoro, a un amico lontano cambierà proprio la vita, visto che a quanto pare farà il mammo man!

Nessun commento:

Posta un commento