domenica 16 marzo 2014

A volte, ritornano (con un sorriso!) come Salvatore Niffoi






Dove vanno le affermazioni che non stanno né in cielo né in terra? Le frasi senza capo ne coda? Cadono con un tonfo sul fegato di chi le ascolta e restano lì a renderlo sempre più pesante? Boh, mistero! Per fortuna ogni tanto ci si imbatte in parole belle (mica belle parole!), discorsi gentili e grandi ritorni.

Tipo ho comprato quasi per caso (era in offerta su amazon in formato ebook) uno dei romanzi che Salvatore Niffoi ha pubblicato con Feltrinelli, Pantumas. I primi suoi libri li ho adorati, ma poi ha iniziato a pubblicare romanzi né carne né pesce, robe confuse, che invocavano un bel po' di editing sulla trama e così ho smesso di leggerlo. Si vede che alla Feltrinelli l'editor è arrivato perché Pantumas fila, eccome se fila, fila, fonde e mi ha avvinto proprio. Evviva!

Sono andata a rileggermi la  stroncatura che avevo postato su Anobii nel 2011 per Il lago dei sogni, l'avevo conclusa con un accorato (miiiiiiiiiiii!): «Ti do un consiglio da fan: pubblica meno, ma pubblica meglio...» A tre anni di distanza è bello vedere che mi ha dato retta. Se questo romanzo finisce bene com'è cominciato e soddisfa a dovere tutta la suspence che ha costruito pagina dopo pagina di Niffoi mi compro anche il romanzo nuovo che é appena uscito La quinta stagione è l'inferno.

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