giovedì 12 gennaio 2012

Fly down with Gaetano

Il computer è lento in modo sospetto. Ho appena finito Volare basso. Mi sorprende ogni volta come Gaetano Cappelli non sia nella classifica dei libri più venduti. È fresco, acuto, colto ma mai pedante e fa riderissimo anche se l’amaro non manca. Però riconcilia con la vita.

In realtà mi sono imposta di scrivere qualcosa invece di andare subito a dormire (sono le 21:30) ma le parole mi escono in modo un po’ forzato. V.B è pieno di osservazioni sul fallimento e coglie perfettamente lo spirito del mese. Sono stata recentemente contattata da una grande azienda pubblica per un ruolo impiegatizio naturalmente come categoria protetta. Da quando ho sostenuto il colloquio circa un anno e mezzo fa questi mi telefonano ogni sei mesi. L’aspetto surreale della faccenda è che quando ho fatto la prova di Office presso l’azienda sotto l’occhio vigile (?) del responsabile delle risorse umane lui si è messo a ridere e io pure di fronte alla mia manifesta incapacità di fronteggiare Excel. 
Eppure questi continuano a chiamarmi (al telefono il loro tono di voce ha un’indolenza che fa paura…).
C’è qualcosa di vagamente frustrante nell’essere contattati per ruoli in cui si è dimostrata la propria incompetenza  solo in virtù dell’appartenenza alle #catprot. Che sia un segno del destino? Forse sono troppo ostinata nel rifiutare il ruolo di invalida che è quello per cui in fin dei conti mi compete di più.
 Forse devo rassegnarmi a dare il mio contributo allo sfacelo del Paese timbrando il cartellino e scaldando la sedia in attesa che le otto ore siano passate. Del resto bisogna assumere gli handicappati  - si è sentita dire una mia conoscente. Poi non resta che aspettare le loro dimissioni.

Ah, Gaetano Cappelli è su Fb. Provo ad aggiungerlo?

1 commento:

  1. La manifesta incapacità nell'utilizzare un foglio di calcolo non può che condurre, nel tempo, per perseveranza o osmosi ad un inevitabile miglioramento nell'attività stessa.
    Ciò nel mondo delle risorse umane viene tradotto in crescita professionale e aumento di skills tecniche e in una soddisfazione nel lavoratore che vede accrescere le proprie competenze.
    Questa è la ragione per cui sono convinto che bisognerebbe avere dipendenti il meno possibile preparati in modo che si sentano soddisfatti dai piccoli trionfi quotidiani.
    L'ideale sarebbe scegliere il lavoro pescando da un cappello...

    Comunque sono finito a leggere questo blog seguendo vie traverse che avevano come filo conduttore "Gaetano Cappelli" volevo leggere brutte recensioni e commenti decadenti su "volare basso" però vedo che nella blogsfera vincono gli apprezzamenti (il tuo porta a 5 positivi contro 3 negativi) ora poichè sono facilmente influenzabile devo rileggerlo per cercare di rivalutarlo... e sono solo le 3 di un nebbioso sabato.

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