sabato 31 marzo 2012

Il disagio non esiste


In questi giorni mi sono sorpresa a pensare che la discriminazione è come la mafia in certi paesi sarebbe stupido credere che non esista ma guai a dirlo.
Insomma amici, il disagio non esiste. E mannaggia a voi se provate a dire il contrario.
Per fortuna c’è chi prova ad alimentare il dibattito fuori dai lugubri luoghi comuni: complimenti al blog invisibili del Corriere. Memorabile il  contributo di QueenAnn e del dibattito che si è scatenato.

Tornando a me, in questi giorni mi sento decisamente affaticata, sarà il cambio di stagione.
Ho scoperto che la settimana scorsa si è tenuta la presentazione di un libro di cui avevo letto alcuni capitoli in fase di stesura, in una libreria a due passi da dove lavoro ma non mi è stato fatto sapere nulla.
Ammetto che ci sono rimasta un attimino gnè.

Ma come fa la gente a passare dalla captatio benevolentiae alla damnatio memoriae senza un minimo di imbarazzo?

Grazie al cielo che anche chi non si dimentica della povera stronza qui digitante.
Il mio amico Beerman che la struttura robusta sostiene mentre muove i primi passi nel mondo dell’editoria mi ha segnalato l’uscita di Se ti abbraccio non avere paura,  di Fulvio Ervas, che sembra un’opera tenera e piena di speranza e affetto.
E siccome ne ho bisogno anch’ io ora vi saluto e vado a farmi dare un po’ di abbracciottoli.

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