Mi sono fatta trascinare dall’entusiasmo collettivo del mio
branco e quest’anno parteciperò all’ Infinite Summer, la maratona di
lettura di Infinite Jest.
Io Wallace non l’ho mai cagato troppo: intorno ai 15/16 anni ho letto qualche racconto di La ragazza dai capelli strani perché tempo prima ne avevo letto una recensione su Tutto Musica (!).
Io Wallace non l’ho mai cagato troppo: intorno ai 15/16 anni ho letto qualche racconto di La ragazza dai capelli strani perché tempo prima ne avevo letto una recensione su Tutto Musica (!).
Poi l’oblio.
Anche perché – se non ricordo male – in quel periodo sono
stata folgorata da Welsh.
Poi arrivo nel mio attuale posto di lavoro dove la gente non
sembra fare che 3 cose:
1) lavorare
2) lavorare
3) leggere i libri di Forster Wallace
Dopo aver passato un anno intero a sentirne parlare ho deciso di aderire
all’Infinite Summer.
Per spirito di aggregazione e osmosi sociale: un po’ come
guardare le partite di calcio durante i mondiali. Altrimenti di cosa parli al bar?
Mi hanno convinto la Vegana, la Magra e Stefano.
«Guarda che non è la lunghezza, eh. Le dimensioni non
contano. Io ho letto tutto Guerra & Pace».
«Sì ma Tolstoj è così»
(Stefano traccia una linea retta nell’aria) «Wallace invece è così» (e
fa una serie di parabole che sembrano una colonna di cammelli imbottigliata nel
traffico)
Così ho sacrificato i 30 euri di bonus accumulati sulla Carta più della Feltrinelli (contavo
di prendere Gli anni dolci di
Taniguchi).
Se non mi esalta,
ragazzi, il prossimo libro di Fabio Volo sarà stampato sulle vostre interiora
dopo che vi avrò sgozzato al dio dei libri inutili e le vostre interiora
saranno utilizzate per la produzione di carta da patrii bestsellers …
Devo già ammettere che però non è affatto male.
Sono a poco più di pagina venti e già la storia è satura di
interrogativi.
Qual è il problema di Hal Incandenza?
Sociopatico o posseduto da qualche Spora Oscura ingerita in
tenera età?
Lo scopriremo solo leggendo…
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