sabato 23 giugno 2012

Un'estate con D.F.W.


Mi sono fatta trascinare dall’entusiasmo collettivo del mio branco e quest’anno parteciperò all’ Infinite Summer, la maratona di lettura di Infinite Jest
Io Wallace non l’ho mai cagato troppo: intorno ai 15/16 anni ho letto qualche racconto di La ragazza dai capelli strani perché tempo prima ne avevo letto una recensione su Tutto Musica (!).
Poi l’oblio.
Anche perché – se non ricordo male – in quel periodo sono stata folgorata da Welsh.
Poi arrivo nel mio attuale posto di lavoro dove la gente non sembra fare che 3 cose:

1) lavorare
2) lavorare
3) leggere i libri di Forster Wallace

Dopo aver passato un anno intero a  sentirne parlare ho deciso di aderire all’Infinite Summer.
Per spirito di aggregazione e osmosi sociale: un po’ come guardare le partite di calcio durante i mondiali. Altrimenti di cosa parli al bar?

Mi hanno convinto la Vegana,  la Magra e Stefano.
«Guarda che non è la lunghezza, eh. Le dimensioni non contano. Io ho letto tutto Guerra & Pace».
«Sì ma Tolstoj è così»  (Stefano traccia una linea retta nell’aria) «Wallace invece è così» (e fa una serie di parabole che sembrano una colonna di cammelli imbottigliata nel traffico)
Così ho sacrificato i 30 euri di bonus  accumulati sulla Carta più della Feltrinelli (contavo di prendere Gli anni dolci di Taniguchi).

Se non mi esalta, ragazzi, il prossimo libro di Fabio Volo sarà stampato sulle vostre interiora dopo che vi avrò sgozzato al dio dei libri inutili e le vostre interiora saranno utilizzate per la produzione di carta da patrii bestsellers …

Devo già ammettere che però non è affatto male.
Sono a poco più di pagina venti e già la storia è satura di interrogativi.
Qual è il problema di Hal Incandenza?
Sociopatico o posseduto da qualche Spora Oscura ingerita in tenera età?
Lo scopriremo solo leggendo…

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