domenica 17 novembre 2013

La casa a ostacoli

Da qualche settimana io e Marcaffittononnepossopiù! ci siam messi seriamente a cercare un 50 m² da acquistare qui in città, a Milano. Devo ammettere che mi sembra proprio una mission impossible trovare una casa carina decorosa con il budget - anzi il badget -che abbiamo a disposizione. Riusciremo a passare da inquilini a proprietari e ce la faremo a fare il salto di qualità dal mono al bilocale?
Mah. 

Già mi vedo sessantenne  sempre qui alla Scoreggia di Versailles a versare l'affitto a quella che sarà allora la nostra matusalemmica padrona di casa che ci chiamerà ancora in preda al panico perché non le tornano i conti della bolletta del gas. 

Ieri un'agenzia immobiliare ci ha mostrato la prima casa papabile: un bilocale in una casa di ringhiera che si trova più o meno a metà strada tra i Navigli e casa Beerman. 
La proprietaria è una signora filippina che se ne torna al paesello natio in montagna, lontano dagli schianti dell'uragano; ha ricoperto ogni mensola, parete e centimetro libero con santini, immaginette votive e Padri Pii: il che mi ha fatto pensare a un segno: qui per pigliar casa ci vuole davvero un miracolo.

Mentre io me ne sto abbarbicata al negative approach come una piattola al pelo pubico, Marcottimismo si dichiara (a parole, non ho ancora capito se stia bluffando) molto più ottimista e pronto a scommettere che in un annetto ci sistemiamo. Io son più propensa a convincermi che entro un paio d'anni ci saremo trasferiti in Via Olgettina. 

Deliziosi appartamentini a poco prezzo con doccia e ascensore, dove vi siete nascosti? Se ci siete fate un fischio attraverso una crepa nel muro (anche se sarebbe meglio se non ce l'aveste)  e corriamo subito a bloccarvi, oppure battete un colpo di tegola sotto casa nostra... Vi aspettiamo e neanche numerosi, non siamo mica immobiliaristi tristi: ce ne basta uno, ma caldo, accogliente e pieno di simpatia!

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