sabato 29 dicembre 2012

Festività col botto!


Ci siamo lasciati un faticoso Natale alle spalle e ci volgiamo con cauta fiducia verso un Felice Ano Nuovo. Ho rivisto mio cugino, che sta studiando musica nei Paesi Bassi e sono rimasta esterrefatta dalla prodigiosa capacità di linguaggio che ha misteriosamente acquisito: l’ho sentito infilare con disinvoltura l’aggettivo aleatorio in una frase. Ne è passata da quando l’aiutavo a fare i compiti di italiano delle superiori e gli passavo i cd dei Punkreas. Adesso studia basso, contrabbasso e improvvisazione jazz.

Oltre a aggiornarmi sugli sviluppi esistenziali della parentela, ho letto l’ultimo della Rowling (bello bello!) e ho scoperto i fumetti di tal Bryan Talbot: il suo Alice in Sunderland è magnifico, pieno di contenuti e colori brillanti.
Con il pretesto di ricostruire la storia della città di Sunderland e i suoi legami con Lewis Carroll, l’autore ripercorre la storia della cultura inglese dall’antichità ai giorni nostri, presentando in un turbinoso concatenarsi di tavole figure come San Beda il Venerabile e protostar del pop britannico come George Formby. Tutto il volume è infarcito da collegamenti che assomigliano a spericolati voli pindarici, nozioni eclettiche e curiosissime, ma che l’autore garantisce essere tutte vere. Ho scoperto ad esempio che McCartney ha letteralmente sognato la melodia di Yesterday una canzone che – per inciso – inspiegabilmente da sempre mi fa venire gli occhi lucidi ogni volta che l’ascolto. God save United Kingdom: quasi quasi mollo tutto e ce ne andiamo Oltremanica…
Purtroppo ahimè una questione iberica mi trattiene, dopo Infinite Summer qui si sta organizzando l’Infinite Winter con la lettura di Don Chisciotte. Ma dalla Manica alla Mancia il passo è breve (?!) si tratta pur sempre di un viaggetto mica male…

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