martedì 26 febbraio 2013

Singer ti voglio bene

Sto leggendo La Famiglia Moskat di Singer e al pensiero di averlo quasi finito mi vengono le lacrime agli occhi. Perché è bellissimo, pieno di passioni, tormento e colori vivaci come un quadro di Chagall. Grondante di pietà e umana compassione, penetrante e profondo nello scandagliare le emozioni dei personaggi, ma anche arioso e godibile, cinematografico in un certo senso.Un'unghia del talento dele buon  Isaac Bashevis e uno scrittore è apposto per un'intera carriera. Il modo in cui Singer riesce a intrecciare le vicende di così tanti personaggi ha del miracoloso.A ogni riga penso che vorrei scrivere così. O anche solo continuare a leggere narrativa di quel livello così  generosa umana e palpitante. Singer non scrive, avvolge storie e personaggi in un abbraccio: una scintilla di luce che ti riconcilia con il mondo.

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